Amazzonomachia e il sentir greco

Cos’è una amazzonomachia?

Una amazzonomachia è la raffigurazione di uno scontro armato tra Greci e Amazzoni, mitiche figure femminili guerriere.

Per comprendere meglio chi fossero, leggiamo Apollodoro e Diodoro Siculo:

Esse erano dedite ad attività guerriere e se mai si univa a un uomo e davano alla luce un figlio allevavano solo le femmine, alle quali comprimevano il seno destro perché non fossero impacciate nel lanciare il giavellotto, mentre lasciavano crescere quello sinistro per l’allattamento.

         [Apollodoro, Biblioteca 2, 5, 9. Trad. it. G. Guidorizzi]

Si racconta che ai confini della terra e all’occidente della Libia abiti una nazione governata da donne, che hanno costumi del tutto diversi dai nostri. Le donne usano prestare servizio militare durante un periodo di tempo determinato, conservando la propria verginità. Quando il termine del servizio militare è raggiunto, si accostano agli uomini per averne dei figli, e coprono le magistrature e tutte le funzioni pubbliche. Gli uomini trascorrono tutta la propria vita a casa, come le nostre casalinghe, dedicandosi solamente a occupazioni domestiche; sono tenuti lontani dall’esercito, dalla magistratura e da ogni altra funzione pubblica che possa ispirare loro l’idea di sottrarsi al giogo delle donne. Dopo aver partorito, le Amazzoni consegnano il neonato tra le mani degli uomini, che pensano a nutrirlo di latte e d’altri alimenti appropriati per la sua età. Se il bambino è una femmina, le si bruciano le mammelle, per impedire a tali organi di svilupparsi con l’età, perché delle mammelle prominenti sarebbero scomode per l’esercizio guerriero; ciò spiega il nome d’Amazzoni che i Greci hanno dato loro. Secondo la tradizione, le Amazzoni abitavano in un’isola chiamata Espera, posta a occidente, nel lago Tritonide.

          [D. S. 3, 53, 1; trad. it. G. Cordiano – M. Zorat]

COSA RAPPRESENTA UN’AMAZZONOMACHIA NEL SENTIR GRECO?

Come afferma J.Boardman (Arte Classica, Laterza, Roma-Bari 2005, p. 108),

La sconfitta delle Amazzoni da parte degli Ateniesi divenne per la città il simbolo della lotta contro i Persiani all’inizio del secolo.

Gli Ateniesi, in particolare dopo la sconfitta dei Persiani, cercarono di trasportare i temi quali lo scontro tra civiltà e barbarie sulla produzione vascolare: ogni nemico della città diventava simbolo di un vivere abietto e immorale, lontano dai valori e dalla moralità greci. Ecco quindi che raffigurazioni come amazzonomachie o centauromachie offrivano un esempio visivo diretto, dove i Greci risultavano vittoriosi sia sul campo di battaglia che su quello morale.

 

AMAZZONOMACHIA E PRODUZIONE VASCOLARE ATTICA

Tali rappresentazioni si divino in combattenti singoli contro guerrieri o eroi greci (Eracle, Teseo, Achille) o scontri di più guerrieri sul campo di battaglia.

Esempi del primo caso sono:

Amazzone e guerriero greco. Foto da Archivio Beazley.

 

 

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Amazzone e Teseo. Foto da Archivio Beazley

Nel caso di uno scontro tra l’esercito greco e le Amazzoni, le scene sono più complesse e dinamiche. Per esempio:

 

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Amazzonomachia. Foto da metmuseum.org.

 

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Amazzonomachia. Foto da Archivio Beazley.

 

Amazzonomachia. Foto da Archivio Beazley.

 

 

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