Durante il IV secolo, tra il 400 e il 320 a.C., la ceramica attica continua la propria produzione, senza tuttavia raggiungere la bellezza formale e decorativa dell’età precedente.
Le forme son quelle di età classica, ma si accentuano gli aspetti più manierati.
L’iconografia non mostra più la ricchezza di un tempo e per ovviare a ciò i ceramografi usano pittura bianca, dorature colori vari (verde, blu, celeste e rosa), il rilievo per alcune figure o per i dettagli.
I soggetti non mostrano più quella complessità e si standardizzato in scene dionisiache, amorose e di cortei nuziali, oppure si prediligono miti remoti e rappresentazioni di grifi e animali orientali. Notevoli le rappresentazioni di interesse scientifico sui piatti con pesci.
Bisogna tuttavia constatare che i vasi di IV secolo non sono stati studiati tanto quanti quelli precedenti.