Il cratere, re del simposio

Cos’è un cratere e a cosa serviva?

Il cratere è un elegante contenitore di medie o grandi dimensioni, alto anche fino a 150 cm, con corpo ovoidale e una larga imboccatura.

Era usato per mescolare il vino con l’acqua, in percentuali variabili da 1:1 a 1:10, questo perché non dobbiamo immaginare il vino dell’antica Grecia come quello che beviamo noi oggi: era più denso e con una gradazione alcolica superiore, ecco perché era mescolato con acqua e quest’ultima era addirittura in percentuale maggiore. Questo, tuttavia, non salvava da possibili ubriacature nel caso non ci si attenesse alle regole della moderazione, come dimostrano le numerose testimonianze letterarie e iconografiche!

Il cratere, quindi, era un vaso fondamentale nel simposio.

 

Foto da metmuseum.org.

 

Il simposio, alcuni amici, un po’ di vino

Molti pensano che il simposio era il banchetto nell’antica Grecia, ma è una definizione poco esatta.

Come possiamo leggere nella relativa scheda del Metropolitan Museum di New York (della quale ne cito una parte traducendola in italiano),  il simposio era uno spazio dedicato solo agli uomini:

Il simposio greco era un’attività aristocratica maschile, un incontro sociale strettamente coreografato in cui gli uomini bevevano insieme, conversavano e si divertivano in un’atmosfera conviviale. Decorati con ghirlande, i partecipanti si sdraiavano, uno o due per divano, in una stanza progettata per contenere da sette a quindici divani con cuscini e tavolini bassi. Molte di queste stanze sono state identificate archeologicamente in ambienti domestici, anche se la migliore rappresentazione è forse la Tomba dipinta del Tuffatore a Paestum.

Verso la fine del VI secolo a.C. esisteva un repertorio consolidato di vasi da simposio che comprendeva refrigeratori per vino, brocche, varie coppe per bere e recipienti per mescolare, molti dei quali erano decorati con scene di bevute o di Dioniso e i suoi seguaci. [Il vino mischiato con acqua] veniva servito da giovani schiavi che riempivano le brocche dal cratere e versavano la bevanda nella tazza di ciascun partecipante.

 

Durante il simposio si svolgevano diverse attività, quali suonare strumenti musicali, ascoltare musica suonata da musici professionisti, recitare poesie, cantare, conversare, giocare (come nel caso del gioco del kottabos) e allietare il proprio tempo con etère, cortigiane esperte nel ballo e nel canto.

Nelle raffigurazioni vascolari frequentemente gli uomini sono raffigurati mentre si abbandonano  ai piaceri sessuali con giovanetti o le stesse etère.

 

I TIPI  DI CRATERE
Possiamo distinguere 4 tipi di cratere.
Come? concentrandosi non solo sulla forma del ventre, ma Guardando anche le anse!

 

1. a colonnette, prodotto dal 550 a.C.
Foto da metmuseum.org.

 

2. a calice, PRODOTTO dal 510 a.C.

 

Foto da metmuseum.org.
3. a campana, PRODOTTO dal 475-450 a.C.
Foto da metmuseum.org.
4. a volute, dal 525-500 a.C.
Foto da metmuseum.org.

 

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